Il farmacista per combattere la concorrenza e fidelizzare la sua clientela negli anni ha trasformato la sua farmacia in “farmacia dei servizi”, rivestendo nel sistema sanitario un ruolo sempre più importante (legge n.69 del 2009). Anche le prestazioni infermieristiche e fisioterapiche, finora di competenza delle strutture ospedaliere o dei centri convenzionati, sono diventate un servizio erogabile dalla farmacia.
Perché si parla di “farmacia dei servizi” e chi sono i collaboratori del farmacista
All’interno della farmacia stessa, in ambienti dedicati, o direttamente presso il domicilio del paziente si organizzano le terapie. Ad affiancare il farmacista c’è un infermiere che provvederà alla corretta applicazione della ricetta del medico. Le prestazioni erogate dalla farmacia possono essere sia quelle a carico dell’Ssn, dietro prescrizione medica, sia quelle in forma privata, cioè a carico del cittadino.
L’infermiere e il fisioterapista diventano collaboratori del farmacista, responsabile degli esami e dei servizi erogati dalla farmacia, come ad esempio medicazioni, flebo e iniezioni intramuscolo. Le cure ospedaliere trasferite a casa rendono più rapido e agevole il recupero post-ospedaliero, soprattutto nei pazienti più anziani. Per effettuare a domicilio specifiche prestazioni professionali richieste dal medico, il farmacista può avvalersi di personale infermieristico o fisioterapico; le prestazioni infermieristiche o fisioterapiche che possono essere svolte in farmacia sono limitate a quelle dei servizi di secondo livello rivolti agli assistiti.