Tra i progetti all’interno del PNRR c’è il piano nazionale Transizione 4.0 . Questo prevede una maggiore attenzione agli aspetti ecologici e tecnologici nonché alle attività di design all’interno di un’impresa. Questo si traduce concretamente in agevolazioni fiscali concesse alle imprese per automatizzare l’attività o acquistare beni strumentali. Apparecchi di illuminazione, forniture per la ristrutturazione dei locali, impianti e tecnologie, robot per l’automazione del farmaco, pavimenti e rivestimenti. In tal senso infatti sono stati introdotti gli incentivi fiscali 2023 in farmacia, ovvero un credito di imposta, pari al 20% (fino a importi di 2.5 milioni di euro) per tutte le farmacie che entro il 31 dicembre 2025 effettueranno investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate su tutto il territorio nazionale.
Fondamentale però é che entro tale termine l’ordine sia accettato dal venditore e perfezionato il pagamento di un acconto per almeno il 20% dell’importo. Il credito si può usare in 3 quote annuali, di pari importo, a partire dall’anno di entrata in funzione dei beni.
Credito d’imposta in farmacia Campania e sud
Per le piccole medie imprese del sud, cioè quelle imprese con meno di 50 dipendenti ed un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, invece, c’è il cosiddetto Credito di Imposta Mezzogiorno (CIM). Questo viene calcolato nella misura fino al 45% per gli investimenti sostenuti entro il 31 dicembre 2023. E’ cumulabile con il credito di imposta di beni strumentati 4.0. Il credito si utilizza in compensazione con il modello F24. Il requisito fondamentale per ottenere questo tipo di agevolazione però è che la farmacia sia ubicata in una delle regioni del sud d’Italia.
Incentivi fiscali 2023 in farmacia: la proroga della legge Sabatini
La legge di bilancio 2022, inoltre, ha anche prorogato la Legge Sabatini per le farmacie, ossia l’agevolazione fiscale prevista per chi investe in tecnologia, come l’acquisto di attrezzature o nuovi macchinari. Nella fattispecie per comprare il robot per la farmacia, ad esempio, viene rimborsato un tasso di interesse annuo del 3,375%, erogato in una sola soluzione per gli investimenti con un importo massimo di 200mila euro.
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